Ormai tutti gli sviluppatori di siti si attendono la definitiva scomparsa di Internet Explorer 6: tantissimi bug, mancato rispetto degli standard CSS, funzionalità mancanti come la trasparenza dei PNG.
A guardare le statistiche di accesso a un sito abbastanza tecnico come questo blog si direbbe che la fine sia imminente: oltre la metà dei visitatori usa Firefox e del 25% di utenti che utilizza IE solo il 19% usa la versione 6 (pari a un 5% circa dei visitatori complessivi).
Se però si estende l’analisi ad altri siti che si rivolgono ad un’utenza più eterogenea che quella di soli addetti ai lavori su internet si ottengono dati notevolmente diversi.
Discorso identico per le risoluzioni video (a cui il web designer deve prestare attenzione per esigenze di usabilità). A seguito alcuni dati provenienti da siti gestiti dal mio studio:
Scuola di formazione cinematografica
Utenza quasi esclusivamente italiana. Età giovane.
- Internet Explorer: 65%, di cui:
- 68% versione 7
- 23.5% versione 6 (pari a circa il 16% del totale)
- 8,5% versione 8
- Firefox: 27%
- Risoluzioni video inferiori al 1024×768: 2.20%
Risultati molto simili per una agenzia di comunicazione e marketing.
Servizi di microlavorazione laser
Utenza internazionale con prevalenza in Italia ma anche Americhe, Cina e India.
- Internet Explorer: 76.5%, di cui:
- 67% versione 7
- 24% versione 6 (pari a circa il 18% del totale)
- 9% versione 8
- Firefox: 18%
- Risoluzioni video inferiori al 1024×768: 2.10%
Produzione di strumenti medici
Utenza internazionale con decisa presenza anche in paesi in via di sviluppo, medio oriente e africa.
- Internet Explorer: 76%, di cui:
- 57.5% versione 7
- 35% versione 6 (pari al 26.% del totale)
- 7,5% versione 8
- 6 visite nell’ultimo mese con versioni inferiori alla 6.0
- Firefox: 18%
- Risoluzioni video inferiori al 1024×768: 5.28%
I dati che riporto non sono certo una fotografia della realtà in quanto rappresentano un campione estremamente ridotto. Sottolinenano tuttavia che, quando si sviluppano siti occorre tenere in forte attenzione anche il target di utenza a cui il sito si dovrà rivolgere.
Considerando le sole statistiche di accesso al vostro blog potreste credere che solo una risicata minoranza utilizzi ancora vecchi browser o risoluzioni video molto ridotte.
Ma, nel caso del sito che vende prodotti medici in tutto il mondo, un utente su quattro usa ancora Internet Explorer 6. E un utente su 20 ha risoluzioni video in cui i siti ormai normalmente diffusi obbligano allo scorrimento orrizontale della pagina per poterli visualizzare.
Siate quindi oculati nella vostra scelta di equilibrio tra innovazione – nuove tecnologie e usabilità – accessibilità universale del vostro sito; tenendo soprattutto in conto del pubblico a cui vi rivolgete.
Anche qui Google, con la sua interfaccia semplice semplice, docet.