Ripubblico su questo blog una nota che avevo scritto sulla mia pagina di facebook.
“La Televisione ha il compito di vendere clienti alla pubblicità.”
Non solo la TV, non solo.
AUDITEL
Un campione di circa 5000 famiglie (consapevoli) permette di conoscere i dati di ascolto di una trasmissione e di profilare molto sommariamente l’utente.
PREGI: la tv è ancora il media più usato. DIFETTI: i dati provengono da un campione, non è possibile sapere chi stava realmente davanti alla TV, la pubblicità viene indirizzata a tutti, nello stesso momento.
Conosce esattamente quello che ciascuno di noi sta cercando in quel momento. Questo permette agli inserzionisti di pubblicizzare il proprio prodotto proprio nel momento in cui l’utente lo sta cercando. Inoltre con l’avvento del GPS e della localizzazione geografica è possibile indirizzare il messaggio anche per specifiche aree geografiche: provate a cercare “pizza” con un Iphone. L’inserzione, inoltre, può anche essere veicolata sui siti che sono maggiormente attinenti al prodotto reclamizzato (Google AdSense).
PREGI: raccolta di dati complessivi e non semplicemente di campioni, pubblicità “on demand”: ottima targetizzazione del messaggio. DIFETTI: utente “anonimo” (ma Google ti propone la registrazione!), la pubblicità solo “on demand” perde quell’effetto di martellamento che finisce per farti entrare in testa il prodotto o il marchio.
Conosce esattamente chi siamo, i nostri interessi, la nostra rete di amicizie. E ci fornisce pure strumenti di ricerca. Grazie alle applicazion, facendoci divertire, può raccogliere uleriori informazioni su di noi, anche molto specifiche.
Risulta chiaro che qui il potenziale di marketing diretto è enorme. Sembra tuttavia ancora mancare quella “massa critica” di utenti e inserzionisti che consenta di utilizzarlo come strumento di marketing diffuso.
PREGI: Profilazione completa dell’utente: targetizzazione da marketing diretto. Possibilità di associare campagne di search marketing a campagne di più lunga durata basate sulla riconoscibilità del marchio / prodotto. DIFETTI: ancora troppo ristretta la base di utenza. Incertezza sulla capacità di aggregare / disaggregare la mole immensa di dati disponibili (che sta, invece, alla base del successo di Google).
In fondo, anche da utente consumatore, posso essere soddisfatto che la promozione di un prodotto, a cui posso essere interessato, giunga a me: se compero un giornale di vela è anche per vedere quali sono gli ultimi accessori utili e inutili per la mia barca.
Però non sopporto di ricevere SMS che mi avvisano che posso iscrivermi anche quest’anno alla mia palestra (lo so gia!) o email che mi ricordano quasi settimanalmente che su eBay posso trovare gli accessori per il mio PC (anche questo lo so. Per lo meno dopo la 3a email che mi giunge).
Vorrei ricordare a tutti voi, clienti della pubblicità, che è importante sapere a chi state fornendo le vostre informazioni. Attraverso le applicazione di Facebook, ad esempio, lo sviluppatore (che può essere chiunque, compreso un hacker cinese travestito da nerd americano) puo acquisire i dati del vostro profilo, la lista dei vostri amici, gli eventi a cui parteciperete e la lista dei partecipanti all’evento(http://wiki.developers.facebook.com/index.php/Events.get).
Se voi e i vostri amici siete iscritti al gruppo degli amanti del sadomaso non stupitevi se un giorno alla vostra cena di Natale si presenta un venditore coreano di frustini in lattice.
Buona navigazione e buon divertimento su faccialibro!