Chiunque navighi su internet tra i blog conosce le tag cloud, rappresentazioni visive delle parole chiave usate su un sito o in un articolo e della loro relativa importanza. Ma la moda delle tag cloud si sta estendendo anche ai media tradizionali: su La Repubblica di oggi ho trovato una bella tag cloud come immagine principale correlata a un articolo. La didascalia dell’immagine era “..alcune parole chiave delle interviste…Nel grafico i 50 termini più ricorrenti elaborati da un software“.
Ebbene questo software è online e può essere utilizzato da chiunque per generare tag cloud di alto impatto visivo. Si chiama WORDLE.
Partendo da un’indirizzo web oppure da un testo direttamente immesso viene generata una tag cloud in Java che è successivamente possibile personalizzare al fine di ottenere l’effetto desiderato. Le opzioni sono notevolmente maggiori rispetto alle classiche tagcloud in HTML e possiamo, ad esempio, avere anche parole in verticale o in diagonale.
Riporto qui una mia creazione con i principi fondamentali della Costituzione Italiana:
Le immagini create con Wordle sono sotto licenza Creative Commons Attribution 3.0 United States License cioè potete usarle come volete, anche per venderle e farci del denaro, purchè citiate Wordle come strumento attraverso il quale le avete realizzate.